Ieri il primo ministro greco Lucas Papademos ha dichiarato che il suo governo ha «scelto il male per evitare il peggio». Le sue disperate parole mi hanno fatto ricordare quanto disse una volta lo scrittore Arthur Feldmann, riflettendo sulla sorte della comunità ebraica di Vienna: «Il prezzo che di solito paghiamo per sopravvivere è la nostra vita». Un prezzo davvero caro. Fin troppo.
Non è forse venuto il momento di revocare in dubbio la logica del «male minore»? Non è forse questa miserabile logica la più potente arma ideologica nelle mani delle classi dominanti? Che succede quando la gente “impazzisce” e si mette in testa che tutto il bene possibile deve cessare, qui e subito, di essere una mera utopia? «Cos’è che ritarda la presagita età dell’oro, in cui la verità ridiventa favola e la favola verità?» (F. W. J. Schelling, Le età del mondo). Nient’altro che la vigenza del Dominio.