IL NULLA COSMICO A CAPO DELLE CAMICIE ARANCIONI?

amanFulminante, e probabilmente veritiera battuta di Mario Sechi, il bel tenebroso del giornalismo italiano, sul quasi-leader Antonio Ingroia: Sotto la toga di Magistrato c’è il nulla cosmico. In effetti, sembra che il «Giudice in aspettativa» di Palermo non riesca a completare una frase senza ripetere almeno dieci luoghi comuni tipici nell’eloquio della cosiddetta “società civile” manettara, moralisticamente corretta e, dulcis in fundo, benecomunista.  Dieci, come il decalogo del noto Manifesto elettorale Io ci sto, il quale si apre con la rivendicazione di più legalità (punto 1) e si chiude con la seguente inquietante rivendicazione: «Vogliamo che la questione morale aperta in Italia diventi una pratica comune e non si limiti alla legalità formale» (punto 10). Enrico Berlinguer al potere, insomma. Naturalmente mutatisi mutandis, ossia senza “bustarelle” targate Cooperative – cosiddette – rosse, e senza il famoso “oro di Mosca”, peraltro già in via di esaurimento ai tempi dell’«onesto Enrico», come peraltro la «spinta propulsiva» del capitalismo reale di matrice “sovietica”.

Inquietante rivendicazione, beninteso, solo per chi non ha a cuore la legalità borghese, quella sancita dalla Santissima Carta «nata dalla Resistenza», ossia dalla guerra imperialista condotta dalle nostre parti con altri mezzi in circostanze ormai avverse agli interessi di potenza dell’italica Patria. Inquietante per chi non vuole affrontare l’attuale crisi economica con l’intenzione di superarla con piena soddisfazione degli «imprenditori onesti», e così «rilanciare l’Italia finalmente liberata dalle mafie e dalla corruzione» sulla scena della competizione capitalistica mondiale, ma con l’intenzione radicalmente opposta: promuovere l’autonomia politica delle classi subalterne e di tutti coloro che sentono come oppressivo e disumano il vigente regime sociale, con o senza l’Onestà al potere. Il padrone onesto e incorruttibile è la maligna “utopia” del servo privo di speranza e di volontà. (Sulla mafia rinvio al mio breve post La natura criminale della mafia).

220px-MHackTuttavia, quando gli ottimati della morale e del “Bene Comune” si muovono, non è solo il “sovversivo” che deve preoccuparsi, magari mettendo in preallarme il suo avvocato (se può permetterselo!), ma la puzza di bruciato giustizialista dovrebbe arrivare anche al naso di altri meno “eversivi” personaggi. Il Fascismo è stato, sotto questo rispetto, una lezione davvero esemplare: anche il liberale più devoto allo status quo sociale, e non solo il comunista rivoluzionario “senza se e senza ma”, dovette allora assaggiare il famigerato olio, il classico manganello, nonché il carcere, l’esilio e, non di rado, il piombo. Altri tempi!, si dirà. Non c’è dubbio. Ma non è affatto detto che questi che viviamo e quelli che vivremo, profezie permettendo, siano tempi migliori, come testimonia a suo modo l’affascinante Margherita Hack, l’«astrofisica di fama mondiale» che ha sottoscritto anche il Manifesto di Ingroia e compagni: «È un bellissimo manifesto che sottoscrivo in pieno sperando che un giorno si riesca a realizzare in questa nostra Italia, che ha dato tanto nell’arte e nella scienza».

Ecco oggi con chi sto…

Ecco oggi con chi sto…

L’Italia, Paese di Santi, di navigatori, di poeti e di manettari, con o senza la toga. Ma anche, se il metaforico Dio vuole – e vuole, anche in sfregio alla Margherita atea – di arancini…

2 pensieri su “IL NULLA COSMICO A CAPO DELLE CAMICIE ARANCIONI?

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