«Ad oggi si parla di oltre 200 morti, circa 3000 feriti e oltre 5000 arresti. In questi giorni di proteste, su un muro è apparsa una scritta che racchiude tutto il sentimento che la popolazione iraniana vive da 40 anni: “Non abbiamo più niente da perdere, eccetto le nostre catene”, parafrasando una frase del Manifesto del Partito Comunista di Marx» (T. Ciavardini, Il Fatto Quotidiano).
Per adesso rimando a: IRAN. OGGI E IERI